La carenza di competenze e gli alti costi stanno ostacolando lo sviluppo dell’Industria 4.0. Come hanno implementato le aziende pacche, italiane estoni i principi dell’Industria 4.0 e quali sono i principali ostacoli all’adozione della tecnologia? Queste domande sono state al centro del progetto READY4I5 che vanta tra i suoi obiettivi quello di sensibilizzare sull’importanza dell’Industria 4.0/5.0 nella società.
Un questionario rivolto a varie aziende sui rispettivi territori nazionali creato all’interno del progetto ha raccolto e confrontato l’equipaggiamento tecnico, le competenze tecniche e manageriali delle aziende polacche, italiane ed estoni nell’implementazione dell’Industria 4.0. Sebbene i paesi sembrino molto diversi a prima vista, l’analisi ha rivelato una serie di somiglianze. Ad esempio, i partecipanti di tutti i paesi hanno valutato come ben sviluppati la rete dati per la digitalizzazione dei processi industriali, la digitalizzazione dei processi amministrativi e aziendali e l’automazione della produzione. Questi processi sono supportati da settori avanzati delle telecomunicazioni e delle ICT e da un ampio sostegno all’uso degli strumenti digitali per aumentare l’efficienza aziendale e la competitività. Allo stesso tempo, le aziende fanno meno uso delle tecnologie di comunicazione quantistica e blockchain, nonché delle applicazioni di realtà virtuale e aumentata. La complessità e gli alti costi di implementazione di queste nuove tecnologie rappresentano un grande ostacolo.
Ci sono anche somiglianze nelle competenze e conoscenze necessarie per implementare l’Industria 4.0. I partecipanti di tutti i paesi valorizzano molto le loro competenze in ottimizzazione aziendale e pianificazione. Tuttavia, in tutti i paesi, è stata identificata come principale barriera la mancanza di competenze per implementare i principi dell’Industria 4.0. Ciò riguarda sia la scarsità di ingegneri sia le nuove competenze necessarie a tutti i livelli per implementare le tecnologie in rapida evoluzione nelle imprese.
Ovviamente, la cooperazione tra imprese e istituzioni educative è importante. I giovani specialisti in IT, meccatronica, automazione e robotica sono molto richiesti nelle aziende. Questo è un fattore chiave per aumentare la capacità di implementare ulteriormente l’Industria 4.0. Lo sviluppo di nuove competenze e la collaborazione potrebbero aiutare le aziende nei paesi partner dello studio a sfruttare appieno il potenziale delle tecnologie per digitalizzare i processi di produzione e industriali utilizzando analisi dei dati, intelligenza artificiale, Internet delle Cose (IoT) e automazione.
Una panoramica più dettagliata dello studio di benchmarking è pubblicata in inglese qui.
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